Bike Summit 2019 nasce dall’iniziativa di ISNART, UNIONCAMERE e LEGAMBIENTE con l’obiettivo di fare il punto sull’economia generata dal cicloturismo nel nostro Paese e sullo stato di avanzamento dei progetti delle 10 ciclovie di interesse nazionale.

Un’occasione imperdibile per ragionare insieme a rappresentanti istituzionali, esperti e stakeholder dei requisiti qualitativi capaci di trasformare i nuovi itinerari per le bici in green economy e contribuire al fondamentale compito della diffusione di nuovi stili di mobilità. Partendo dall’esame di consolidate buone pratiche italiane che già oggi mostrano con chiarezza come i diversi turismi in bici rappresentino un valore aggiunto per il Paese, per il territorio e per le comunità locali. Come Il progetto GRAB – Grande Raccordo Anulare delle Bici, realizzato da VeloLove con Legambiente Onlus, Touring Club Italiano, Free Wheels Onlus e la collaborazione volontaria di tanti professionisti, ha dato il via al Sistema nazionale delle ciclovie turistiche (SNCT) entrate finalmente a pieno titolo nella pianificazione delle infrastrutture prioritarie del Paese. L’impegno del MIT a finanziare il Grande Raccordo Anulare delle Bici capitolino ha infatti portato all’approvazione della legge 208/2015 e allo stanziamento di oltre 370 milioni di euro per 5.000 chilometri di nuovi itinerari ciclabii entro il 2024 e altri 20.000 entro il 2030.

Durante il Bike Summit, inoltre, sarà presentata la prima ricerca italiana sul PIB del cicloturismo, il Prodotto Interno Bici. Il report curato da Legambici, Isnart e Unioncamere – con la collaborazione di GRAB+ e VeloLove – analizza il settore cicloviaggi e le altre declinazioni del settore che vanno dagli itinerari più brevi per tutta la famiglia alle escursioni più impegnative e sportive (come quelle in mountain bike e in down hill), senza trascurare le e-bike che rendono il turismo a pedali alla portata di tutte le gambe e di tutte le età.

Il programma completo sarà disponibile a breve