Dopo più di due anni, tante riflessioni e notti insonni nasce in Abruzzo una nuova realtà vitivinicola: Codice Vino aziende agricole srl.
Codice Vino, con sede ad Ortona, è a tutti gli effetti una costola di Codice Citra ma con una società a parte. Codice Citra, lo ricordiamo, è una delle cooperative più grandi d’Italia. Codice Vino comprende 100 ettari di terreno della provincia di Chieti a due passi dalla Costa dei Trabocchi.
Il battesimo di questa realtà è avvenuto, qualche giorno fa, al ristorante Villa Maiella, a Guardiagrele, 1 stella Michelin, dove la famiglia Tinari ha aperto per la prima volta la nuovissima sala che farà parte del restyling del ristorante ancora in atto. A presentare il progetto, più entusiasti che mai c’erano: Valentino Di Campli, amministratore delegato di Codice Vino nonché presidente di Codice Citra, Vincenzo Ercolino consulente marketing e l’enologoRiccardo Cotarella. A curare i rapporti con la stampa, Nerina Di Nunzio.
«C’abbiamo messo più di due ani –ha esordito Di Campli- per realizzare Codice Vino, in questa nuova cantina, esce fuori tutta la forza dell’Abruzzo e degli abruzzesi. Per questo progetto abbiamo coinvolto tutti i numeri uno con l’obiettivo di realizzare vini di qualità che rispettino l’ambiente e il consumatore».
«Codice Vino –ha proseguito Ercolino- è una sfida che dobbiamo vincere, questa regione se lo merita, può, al pari delle altre, aspirare ad un posto di grande riguardo nell’enologia internazionale. Come sigillo per ogni bottiglia abbiamo scelto non a caso uno dei simboli più belli di questa regione, la Presentosa, che è stata realizzata dal Maestro Maurizio D’Ottavio, orafo di Guardiagrele. La natura, la cultura e la tradizione abruzzese sono gli elementi sui quali si basa questo nuovo progetto imprenditoriale ma senza trascurare l’alta tecnologia e la scienza per la realizzazione dei nostri vini».
In vigna e in cantina due big, il prof. Attilio Scienza agronomo e consulente scientifico e Cotarella alla direzione enologica. Alla direzione generale, Filippo D’Alleva.
«Credo fortemente in questa nuova realtà –ha detto entusiasta Cotarella- per la prima volta ho scelto di mettere la mia firma in controetichetta. L’obiettivo è ridare orgoglio al settore delle cooperative creando qualcosa di nuovo che unisse presente e passato. Per Codice Vino abbiamo creato una cantina sperimentale, siamo al top della tecnologia per i macchinari utilizzati, ma ci tengo a sottolineare che sono le persone il vero valore aggiunto di questo progetto, insieme si vince».
Cotarella durante la mattinata, ha mostrato ad Ortona il processo di microvinificazione, metodo realizzato nelle cantine sperimentali. Poi è arrivato il tanto atteso momento dell’assaggio, tutti gli ospiti presenti hanno potuto degustare in anteprima le due linee della cantina. Per primi Passerina, Pecorino , Cerasuolo e Montepulciano della linea Codice Oro, tutti imbottigliati nel 2018, un marchio che ambisce alla produzione di vini abruzzesi pregiatissimi. Poi si sono degustati gli stessi vitigni, stessa prima annata, ma della linea I Monovarietali che si propone di valorizzare le aree vitivinicole autoctone attraverso il supporto della scienza.
Ma c’è spazio anche per le bollicine: nei prossimi mesi è prevista anche l’uscita di uno spumante brut di Pecorino, una bollicina rosè da uve Montepulciano e uno spumante da uve Montonico, tutte in metodo classico.
Con una squadra così e con i frutti che il territorio abruzzese è capace di donare, siamo convinti che Codice Vino sarà in grado di trovare il giusto spazio nel panorama internazionale di questo mondo.
Fonte:http://www.abruzzoimpresa.it