Sabato 23 e domenica 24 marzo 2019 il FAI – Fondo Ambiente Italiano invita tutti a partecipare alla 27° edizione delle Giornate FAI di Primavera per guardare l’Italia come non abbiamo mai fatto prima e costruire un ideale Ponte tra culture che ci farà viaggiare in tutto il mondo.
Se le Giornate Fai di Primavera nel 2018 hanno richiamato 11mila visitatori, quest’anno la posta in gioco è ancora più alta per l’Abruzzo che presenta ben 66 siti in 19 località grazie alla spinta organizzativa della Delegazione regionale, delle sei Delegazioni provinciali, dei Gruppi Giovani e all’aiuto di tanti Apprendisti Ciceroni e volontari, che nel prossimo weekend guideranno i visitatori a scoprire luoghi spesso inaccessibili ed eccezionalmente visitabili, con la possibilità di sostenere la Fondazione con un contributo facoltativo o con l’iscrizione.
“Siamo molto soddisfatti del programma di quest’anno”, ha detto Massimo Lucà Dazio, presidente del FAI Abruzzo e Molise, “con la possibilità di visitare strutture pubbliche e contesti privati altrimenti impossibili da vedere e ammirare, un appuntamento irripetibile del nostro panorama culturale e una grande occasione per valorizzare un patrimonio nascosto che potrà essere conservato con contributo di tutti”.
‘Abruzzo si affaccia alla nuova edizione offrendo ben 66 siti da visitare, sparsi in 19 località delle quattro province. Una percentuale altissima anche rispetto al resto del territorio nazionale. Ma la vera novità è costituita dal messaggio che si è voluto lanciare quest’anno sotto il patrocinio della Presidenza della Repubblica: “Fai ponte tra culture“, per raccontare le diverse influenze che l’incontro tra popolazioni asiatiche, europee, americane e africane ha generato sui territori. In Abruzzo, questo tema sarà affrontato dalla Delegazione teramana del Fai con l’appuntamento di Pineto (sabato e domenica) che si terrà a Villa Filiani, nel corso del quale sarà proiettato il documentario “Anija La Nave”. Prevista la partecipazione dell’assistente alla regia, Luca Onorati e dell’ex ambasciatore italiano in Albania, Mario Bova.
Saranno, quindi, 66 i siti del Fai aperti nel prossimo week end, compresi antichi borghi, aree naturalistiche, giardini. Per saperne di più basta consultare il sito www.giornatefai.it. Solo per citarne alcuni: Guardiagrele, invita a visitare i tre palazzi storici che saranno aperti sabato e domenica in città: Palazzo Auriti, Palazzo Vassetti, Palazzo Vitacolonna: “Sono edifici di famiglie importanti – ha spiegato il sindaco – che in pochi hanno avuto occasione di visitare e che ospitano opere d’arte mai apparse in catalogo”. A Sulmona viaggio sulle orme di Celestino V, itinerario storico-culturale sul Papa eremita. A Scanno itinerario tra arte, natura e spiritualità, con la vista alle chiese di Santa Maria delle Grazie, Sant’Eustachio, Santa Maria del Lago, Santa Maria della Valle. A Vasto sarà possibile visitare l’Area archeologica delle Terme Romane. La Delegazione di Pescara del Fai offre, tra gli altri itinerari, un viaggio nel Barocco abruzzese, con la riapertura ad Alanno de Le Porte di Due Gioielli. A Teramo viaggio tra storia e monumenti partendo dalla visita alla Torre di Cerrano, il Parco Castellaro di Mutignano e tanto altro. A L’Aquila i ragazzi raccontano la Fontana della Riviera Parco delle Acque e delle 99 Cannelle. A Ortona visita al Castello Aragonsese raccontato attraverso le varie epoche, con la discesa a mare fino all’antico porto. Tra le curiosità, l’itinerario di Lanciano nelle Officine Sangritane: un viaggio della memoria sul trasporto ferroviario che toccherà anche i siti di Castel Frentano, Archi e Palena. Ma sono solo alcuni degli itinerari che segneranno le Giornate del fai nel prossimo week end.
Consulta l’elenco dei siti visitabili con gli orari di apertura