Promuovere il territorio con itinerari turistici in bicicletta tradizionale o e-bike e grazie alla sinergia di operatori locali, amministrazioni pubbliche e stakeholder che si occupano di accoglienza, ristorazione, servizi turistici dell’area frentana.

L’estate della ripresa post pandemia viaggia sulle due ruote con Frentana Bike, un progetto di largo respiro ideato e promosso da Cantina Frentana di Rocca San Giovanni (Chieti) che invita alla scoperta di un’area di particolare bellezza artistica e paesaggistica, a pochi passi dal mare e dalla Via Verde della Costa dei Trabocchi; lo stesso territorio su cui lavorano ogni giorno gli oltre 500 soci della cooperativa vinicola che coltivano ettari di vigneti che declinano dalle colline al mare Adriatico.

Una proposta di turismo lento, fatto di racconti, monumenti da visitare, borghi da scoprire, bontà enogastronomiche da gustare, paesaggi inediti da scoprire, sport da praticare.

“Territorio per noi è la parola chiave – spiega il presidente di Frentana Carlo Romanelli – un vero e proprio mantra che ha guidato gli oltre sessant’anni di attività della nostra cooperativa. Ci tengo a specificare che Cantina Frentana, promotrice del progetto Frentana bike, non è un operatore turistico ma una cooperativa di viticoltori, che ha concretizzato questa iniziativa per far conoscere e valorizzare il territorio da cui nascono i suoi vini pregiati e per offrire strumenti utili ed efficaci a ciclisti e camminatori che scelgono di organizzare in autonomia i propri tour”.

“Con le loro vigne e i loro uliveti – ha aggiunto Romanelli – i nostri viticoltori sono i principali custodi di questo territorio che dobbiamo proteggere affinché rimanga non solo fertile e capace di produrre ottimi vini, ma anche attrattivo, ricco di cose belle e sempre più salubre e green”.

Proprio in tema di sostenibilità, Frentana ha attivato una collaborazione con Repower, azienda leader nel mercato dell’efficienza energetica e mobilità elettrica, attraverso l’installazione lungo i percorsi attraversati da Frentana Bike di otto Bitta, strumenti di ricarica per le biciclette a pedalata assistita, dislocate in diversi punti di interesse facilmente raggiungibili, alle quali si aggiungeranno presto nuove “isole” per l’assistenza e il ristoro dei cicloturisti, con l’obiettivo di incentivare un turismo sostenibile.

IL PROGETTO
Un sito www.frentanabike.it, una campagna social, materiali cartacei che saranno distribuiti nei vari punti di interesse racconteranno in cinque itinerari (scaricabili in dal sito in file GPX e fruibili con il telefonino) i luoghi più suggestivi del territorio frentano.

Pensati per la bicicletta da strada e la mountain bike, ma anche per chi ama camminare o correre all’aperto, gli itinerari proposti raccontati dalla penna di Maurizio Gily e Silvino D’Ercole, vanno dai 5 ai 50 chilometri e invitano non solo alla scoperta della ciclovia della Costa dei Trabocchi (per quale stanno per chiudersi i lavori), ma anche delle bellezze della parte più interna e meno conosciuta di un’area in cui vigneti e uliveti dominano il paesaggio.

Valle delle Farfalle ed Eremo dannunziano; Costa del Mulino; Tratturo Magno; Frentania Grand Tour; Rocca e i suoi vigneti sono questi i cinque itinerari mappati anche attraverso un Qrcode che invitano alla scoperta di “fossi” percorsi da torrenti e ricoperti di foresta ricchi di biodiversità e di borghi dalla storia millenaria, ma anche di santuari, abbazie, chiese rupestri che costellano antichi tratturi percorsi da pastori e greggi che dalla montagna abruzzese, si spostavano, in settembre, verso il mare e il Tavoliere delle Puglie.

Non mancano poi le soste per ammirare i trabocchi, l’eremo dannunziano, l’abbazia di San Giovanni in Venere, la riserva naturale Lecceta di Torino Sangro e il Fosso delle Farfalle a Rocca San Giovanni, il santuario di Santa Maria Imbaro, Cimitero di guerra Sangro River a Torino di Sangro e molto altro.

Gli itinerari adatti a tutti i ciclisti, sono corredati anche da informazioni utili su dove mangiare, dove alloggiare, dove ricaricare le proprie e-bike e dove cimentarsi in attività ed esperienze alternative oltre ad offerte mirate.

Tra le proposte di Cantina Frentana: visita guidata gratuita dell’azienda nata nel 1958 e della suggestiva Torre vinaria dalla cui sommità si può osservare, a 25 metri di altezza e a 360 gradi, un bellissimo angolo d’Abruzzo che va dalla Costa dei Trabocchi all’Appennino centrale, con il massiccio della Maiella oltre alle diverse proposte di degustazione e ai tour guidati in e-bike tra i vigneti di Rocca San Giovanni.

Frentana Bike tocca i Comuni di Rocca San Giovanni; Fossacesia; Mozzagrogna; Santa Maria Imbaro, San Vito Chietino e Torino di Sangro ed è promossa d’intesa con il GAL (Gruppo di Azione Locale) Costa dei Trabocchi.

L’ANTEPRIMA
Frentana Bike è stato presentato ieri, mercoledì 7 luglio, nel corso di una conferenza stampa, preceduta da un bike tour riservato ai giornalisti che hanno percorso uno degli itinerari proposti a turisti ed enoturisti. La carovana sulle due ruote, partita da Cantina Frentana, ha fatto tappa a Rocca San Giovanni, prima nel centro storico di uno dei borghi più belli d’Italia e poi in campagna fra vigneti e uliveti, per poi tornare nella sede dell’azienda.

All’incontro con la stampa, dopo il saluto del presidente Carlo Romanelli, sono intervenuti Maurizio Gily, curatore del progetto che ne ha raccontato la genesi e le peculiarità insieme a Silvino D’Ercole; Davide Morrone, sales energy manager Repower che ha parlato di DINAclub, primo network di ricarica dedicato alla bicicletta a pedalata assistita; Gianni Di Rito, sindaco di Rocca San Giovanni che ha sottolineato, anche in rappresentanza degli altri Enti locali partner, l’importanza del progetto che mette in rete imprese ed istituzioni e Carlo Ricci, direttore del Gal Costa dei Trabocchi che ha evidenziato come Frentana Bike entri a pieno titolo nella Rete Ciclabile Trabocchi, una rete di percorsi asfaltati e non asfaltati, che collegano la costa all’entroterra e tra i migliori modi migliori per scoprire l’Abruzzo.

Conclusioni affidate a Marco Pastonesi, editorialista della Gazzetta dello Sport e scrittore che ha definito “la bicicletta è un talismano di felicità”. “L’atto del pedalare è un qualcosa che va oltre il semplice gesto sportivo: riunisce in sé passione, fatica, sofferenza, caparbietà e spirito di sacrificio. A distanza di oltre un secolo – ha spiegato Pastonesi – dai suoi esordi della Corsa in rosa, la bicicletta continua a mettere tutti d’accordo. In gara e nel quotidiano di famiglie ed appassionati”.

Fonte:https://www.virtuquotidiane.it/