Anche quest’anno l’indagine Beach Litter 2019 di Legambiente fotografa la realtà preoccupante di molti arenili italiani. L’inquinamento da rifiuti nel mare è ovunque di proporzioni allarmanti, ma in un Paese peninsulare come l’Italia, con un territorio costiero considerevole, il problema rischia di diventare emergenza, senza considerare che i mari italiani sono parte del piccolo e chiuso Mediterraneo. La situazione si è fatta critica in molte spiagge nazionali: sulle 93 monitorate da Legambiente sono stati trovati, in media, 968 rifiuti ogni 100 metri, con la plastica che primeggia su tutto. Ad ogni passo che compiamo incrociamo circa cinque rifiuti, dieci per ogni metro. E’ urgente dunque che anche il nostro Paese recepisca la recentissima direttiva europea per la messa al bando delle plastiche monouso – come piatti, bicchieri, cotton fioc e contenitori di polistirolo – e che continui a sensibilizzare enti locali e cittadini. Per questo Legambiente invita tutti a partecipare all’edizione di Spiagge e Fondali Puliti 2019 dal 24 al 29 maggio sui seguenti arenili:
24 maggio: Riserva Marina di Vasto
25 maggio: Tollo
26 maggio: Lido Riccio di Ortona
27 maggio: area marina protetta Torre del Cerrano
28 maggio: spiaggia di Punta Penna
29 maggio: Casalbordino Lido.
Informazioni: https://www.legambiente.it/le-iniziative-di-spiagge-e-fondali-puliti-2019
All’iniziativa contribuisce anche quest’anno il Gruppo Gabrielli che dà l’opportunità ai propri dipendenti di partecipare durante l’orario di lavoro. Inoltre, Legambiente incassa il sostegno pratico dei pensionati della Cisl nella pulizia delle spiagge.
Fonte: https://www.legambiente.it; http://www.rete8.it