Il «Giro del mondo» di Verne ribattono con «Il giro della Tuscia in 80 giorni». Riduttivo? Lento? No, perché anziché con i mezzi avveniristici che Jules immaginava di poter usare attorno alla terra, in questo caso ci si muove esclusivamente a piedi. E ci si gode – potendo – un giro della Toscana in ottanta giorni. Ovviamente lo si può fare anche in tappe discontinue, sempre seguendo le indicazioni del libro. L’hanno spiegato a Cuneo Marco Saverio Loperfido e Marina Vincenti, ideatori e promotori della piattaforma www.ammappalitalia; sono stati presentati progetti di mappatura condivisa e indagine visuale del territorio italiano attraverso la comune pratica del cammino: al centro la riscoperta e valorizzazione di ambiente e paesaggio.
Il tema è la percorribilità a piedi del territorio italiano. Viene definito un «progetto collettivo», perché tutti possono partecipare alla sua lenta costruzione, mettendo a disposizione la descrizione dei percorsi che ognuno conosce. Sul modello di Wikipedia «Ammappa l’Italia» è un’enciclopedia, libera e gratuita, dei sentieri, delle strade bianche, delle mulattiere, che solo le persone del luogo conoscono e che, condivisi, permettono di organizzare anche trekking di più giorni per le campagne e le montagne italiane.
Pietro Vertamy e Ilaria Di Biagio, fotografi «titolari» di un «laboratorio errante» di progetti artistici e culturali che hanno chiamato «Around The Walk», con l’obiettivo di fondere la loro comune passione per le diverse forme d’arte e la creazione di itinerari ex novo da percorrere esclusivamente a piedi. Ritengono lo «slow» un valore e, animati dallo spirito per la tutela ambientale e di indagine sul paesaggio, Ilaria e Pietro percorrono lunghe distanze a piedi in Italia e in Europa. «Spaziando dalla fotografia all’illustrazione, come dalla scrittura alla musica e alle arti performative, Around The Walk – chiariscono – indaga il sentire umano in maniera riflessiva e lenta».
Fonte:https://www.lastampa.it