Tre italiani su quattro (75%) in vacanza al mare, in montagna o nel verde hanno scelto di visitare frantoi, malghe, cantine, aziende, agriturismi o mercati degli agricoltori per acquistare prodotti locali a chilometri zero direttamente dai produttori, ottimizzare il rapporto prezzo/qualità e garantirsi una spesa sicura. E’ quanto emerge da un’analisi Coldiretti/Ixè, evidenziando la crescita del turismo di prossimità con la riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori nelle campagne italiane, in alternativa alle destinazioni turistiche più battute, per evitare pericolosi affollamenti con l’emergenza coronavirus. Questo in un momento in cui la mancanza quasi totale di turisti stranieri ha fatto venir meno una fetta importante della clientela particolarmente sensibile alla qualità e sostenibilità dell’alimentazione.
Il cibo quest’anno, precisa la Coldiretti, rappresenta per quasi il 18% degli italiani la principale motivazione di scelta del luogo di villeggiatura, mentre per il 50% costituisce uno dei criteri su cui basare la propria preferenza; solo il 7% dichiara di non prenderlo in esame. Si tratta, tra l’altro, della voce principale del budget della vacanza con circa un terzo della spesa destinata alla tavola. Basti pensare che dai piccoli borghi, particolarmente gettonati quest’anno, nasce il 92% delle produzioni tipiche nazionali secondo l’indagine Coldiretti/Symbola.
Fonte: https://www.ansa.it/