I lavori più attesi, quelli che porteranno entro giugno all’agognata apertura della Via Verde, sono partiti. La messa in sicurezza delle gallerie è iniziata nei giorni scorsi. Gli operai sono a lavoro nella prima galleria di San Vito dal versante di Rocca San Giovanni.
Dei nove sottopassi presenti lungo l’ex tracciato ferroviario della Costa dei trabocchi, sette saranno oggetto di interventi di risanamento: i tre di San Vito, i tre di Vasto e uno di Ortona, la galleria Moro, la più lunga con i suoi 500 metri. Dai lavori restano escluse solo le due gallerie finestrate di Ortona.
«Abbiamo iniziato con l’idroscarifica», dice l’ingegnere Paolo Primavera della Cogepri, a capo del raggruppamento di imprese che sta realizzando la Via Verde, «che consiste nella rimozione e asportazione del cemento deteriorato mediante acqua a pressione. Stiamo facendo cadere a terra tutte le parti pericolanti, anche con l’ausilio di utensili specifici. Poi si procederà al trattamento dei ferri scoperti e ossidati. A contatto con l’aria e l’umidità del mare, infatti, il ferro si ossida, si gonfia e fa staccare i pezzi di calcestruzzo. Dopo il trattamento saranno applicate delle malte aggrappanti fibrorinforzate per risanare le parti che si sono staccate. E infine saranno montate le reti anticalcinacci, di protezione».
Tre gallerie, la Moro e due di San Vito, presentano inoltre problemi di infiltrazioni d’acqua. «Qui saranno utilizzate delle lamiere grecate centinate», spiega Primavera, «che porteranno l’acqua a scorrere sulle pareti laterali, evitando che scoli direttamente sulla pista ciclabile. Oltre un metro di pietrisco, il ballast ferroviario, permetterà all’acqua di andare sul fondo, senza stagnare in galleria».
I sottopassi saranno infine illuminati. Per i lavori all’interno delle gallerie la Provincia di Chieti ha stanziato altri 400mila euro. «In fase di appalto i sottopassi erano interdetti», spiega l’imprenditore, «solo dopo la consegna dei lavori abbiamo potuto visionarli e renderci conto delle loro condizioni e degli interventi necessari. Si tratta di manufatti che negli anni hanno subito una serie di interventi posticci, rattoppi o rinforzi dovuti a cedimenti o infiltrazioni, che oggi non sarebbero giustificabili con le normative attuali».
Sul resto della ciclabile continuano, intanto, gli interventi di resinatura e la sistemazione di alcuni tratti in massetto dove saranno realizzati dei tappetini in asfalto per far aderire meglio la resina. L’attesa però è tutta per le gallerie, i cui accessi sono chiusi dallo scorso gennaio. I tanti che percorrono il percorso in bici o a piedi, malgrado sia ancora un cantiere, aggirano spesso gli sbarramenti sconfinando sulla Statale 16, non senza rischi anche per gli automobilisti.
«Vogliamo terminare gli interventi in modo che per fine giugno le gallerie si possano aprire», assicura Primavera, «potranno mancare le finiture o gli arredi, ma almeno la pista ciclopedonale sarà percorribile in sicurezza»

Fonte:https://www.ilcentro.it/chieti/via-verde-si-lavora-nelle-gallerie-cos%C3%AC-la-pista-sar%C3%A0-in-sicurezza-1.2632304