Parte dall’Abruzzo il racconto dei 44 itinerari censiti nel nuovo rapporto realizzato dalla fondazione Symbola.

Realizzato in collaborazione con la fondazione IFEL e illustrato ieri alla presenza, tra gli altri, del ministro per i Beni e le Attività culturali e del Turismo Dario Franceschini, il volume (scaricabile gratuitamente previa registrazione dal sito della fondazione Symbola) rappresenta una sorta di invito al viaggio lungo tutta la Penisola (isole comprese) attraverso alcuni cammini che, se adeguatamente valorizzati, potrebbero aiutare in maniera considerevole i piccoli comuni a (ri)trovare la strada della crescita e dello sviluppo.

«Cogliere le potenzialità dei Cammini d’Italia in un momento di crisi come quello che stiamo attraversando – ha dichiarato Ermete Realacci, presidente di Symbola – significa rafforzare il ruolo e il presidio dei piccoli comuni, di istituzioni e comunità locali. Supereremo le prove difficili e impegnative di questa crisi anche grazie alla forza dei territori, alla loro capacità di tenere insieme tecnologia ed empatia, dignità delle persone, benessere e vitalità delle comunità, accoglienza, saperi antichi. I piccoli comuni, i territori e le comunità sono una straordinaria opportunità per l’Italia: sono l’esempio di un’economia più a misura d’uomo che punta sull’intreccio fra tradizione e innovazione, fra vecchi e nuovi saperi. Possiamo far ripartire il turismo e l’economia e possiamo competere in un mondo globalizzato se innoviamo senza indebolire la nostra identità, se l’Italia fa l’Italia».

44 itinerari tracciati lungo 15.400 chilometri1.435 i comuni attraversati di cui ben il 66% classificabili come piccoli (ovvero con una popolazione pari o inferiore a 5.000 abitanti), oltre 2.000 luoghi di cultura incontrati e poco meno di 200 le tipicità DOP/IGP interessate. Il rapporto “Piccoli Comuni e Cammini d’Italia” si apre con un “Viaggio nella storia d’Abruzzo”, un percorso unico composto da cinque diversi itinerari che dal capoluogo regionale conducono fino a Scanno.

330 chilometri di passo lento incrociando 41 piccoli comuni su un totale di 45 (tutti in provincia dell’Aquila tranne Bussi sul Tirino e Popoli compresi in quella di Pescara), 2 parchi nazionali (Gran Sasso e Monti della LagaMajella), 1 parco regionale (Sirente-Velino), 4 riserve naturali (Gole del SagittarioMonte Genzana e Alto GizioSorgenti del Pescara, Lago San Domenico), siti archeologici, chiese, paesaggi mozzafiato e luoghi di elevato interesse naturalistico, con omaggi a Capestrano ed al suo guerriero, Popoli ed il genio di Corradino D’Ascanio, Fossa e la sua necropoli, Introdacqua e il suo campanile seicentesco resistente ai terremoti, e molti altri.

«Riavvicinarsi all’Italia dei cammini – ha dichiarato Guido Castelli, presidente della fondazione IFEL – è un invito per le prossime vacanze degli italiani, ma è anche un invito alla politica a mettere in campo azioni di promozione. Questo insieme di percorsi, comunità, identità, tradizioni, deve diventare un unico sistema di offerta. Una rete di attrazioni di bellezze da far conoscere e facile da visitare».

Fonte: https://abruzzoturismo.it/