Un bonus fino a 1500 euro per chi compra una e-bike rinunciando a un’auto o moto a combustibile fossile. Lo prevede il bonus bici elettrica in legge di Bilancio e vale fino a dicembre 2021.

Arriva ad aprile il Bonus bici elettrica. Questo bonus entra in vigore grazie al Decreto clima proposto a dicembre 2019 dal ministro Sergio Costa. Con la Legge di Bilancio 2020. Parte così lo sconto per l’acquisto di una bicicletta a pedalata assistita per i residenti delle zone colpite dall’emergenza inquinamento.

Bonus acquisto e-bike: cosa prevede
Le agevolazioni economiche previste per l’acquisto di una e-bike o bici elettrica sono accessibili a tutti coloro che rottamano un’auto o una moto. Per quanto riguarda le auto l’incentivo è rivolto a chi si disfa di un’auto inferiore alla classe Euro 3 (inclusa). Per le due ruote, la categoria è Euro 2 o inferiore a Euro 3, in caso di una moto a due tempi.
Il bonus bici elettrica può essere richiesto fino al 2024, sino ad esaurimento fondi, stanziati per un totale di 255 milioni. Larottamazione deve, invece, essere effettuata entro il 31 dicembre 2021. Gli incentivi statali prevedono un contributo di 1.500 euro per la rottamazione auto e 500 euro per la rottamazione di moto e ciclomotori.
Il Bonus ottenuto deve essere utilizzato entro 3 anni dall’emissione. Si potrà usufruire non solo per lo sconto nell’acquisto di una e-bike, ma anche di sconti per abbonamenti al trasporto pubblico e per i servizi di sharing car o scooter. Il bonus può essere utilizzato anche dai conviventi degli intestatari dei veicoli rottamati e non farà cumulo ai fini Isee.

Bonus acquisto e-bike: come chiederlo
Entro la fine di marzo Confindustria e il Ministero renderanno nota la procedura di presentazione della domanda. Nel frattempo, Ancma anticipa che potrebbe essere sviluppato un apposito portale “Bonus mobilità”.
I cittadini e gli esercizi aderenti potranno iscriversi, caricare i documenti ed ottenere lo sconto virtuale da presentare al rivenditore autorizzato. Lo sconto verrà applicato direttamente dall’esercente che verrà poi rimborsato dal Ministero.
Il Decreto clima ha l’obiettivo di ridurre l’impatto sull’ambiente dei mezzi di trasporto privati nelle zone a rischio inquinamento. Per questo motivo, il bonus sarà erogato solo ai cittadini residenti nelle aree metropolitanee nelle città con oltre 50 mila abitanti delle seguenti regioni: Campania, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto.

Cosa prevede il decreto Clima
Il Decreto clima è il primo tassello del cosiddetto “green new deal” annunciato dal Governo Conte bis. Prevede incentivi per chi rottama auto e scooter inquinanti, ma anche finanziamenti per i Comuni che avviano progetti green. Tra questi ad esempio la realizzazione o il miglioramento del trasporto scolastico tramite mezzi elettrici o ibridi per i bambini delle scuole dell’infanzia, della primaria e secondaria che frequentano sia istituti comunali che statali.
Inizialmente si era parlato anche della possibilità di incentivare la riduzione degli imballaggi e della plastica attraverso l’introduzione di uno sconto del 20% sul prezzo d’acquisto dei prodotti sfusi. Nel testo definitivo questo punto è stato rivisto, portando di fatto a un vantaggio effettivo soltanto per gli esercenti. I negozi che allestiranno spazi dedicati alla vendita di alimentari e detergenti sfusi, infatti, potranno beneficiare di un contributo economico fino a 5.000 euro per le spese sostenute per introdurre spazi dedicati a questa tipologia di acquisti.

Fonte: https://www.vaielettrico.it