Ultimi giorni di lavori sulla pista ciclopedonale della Costa dei trabocchi, che non è ancora terminata ma è già la grande attrazione turistica dell’estate abruzzese. Mancano nove giorni alla consegna dell’opera e fervono i lavori per completare la messa in sicurezza di sette delle nove gallerie presenti lungo il tracciato. «Abbiamo realizzato il consolidamento delle strutture», spiega l’ingegnere Paolo Primavera della Cogepri, a capo del raggruppamento di imprese che sta realizzando la Via Verde, «e applicato le lamiere che convogliano le acque sui lati. Adesso stiamo montando le reti di protezione nell’eventualità che all’interno dei tunnel si verifichino ulteriori distacchi».
La prima parte degli interventi è consistita nella rimozione e asportazione del cemento deteriorato e di altre parti pericolanti. Poi si è proceduto al trattamento dei ferri scoperti e ossidati, ai quali sono stati applicati delle malte aggrappanti. In tre gallerie, la Moro di Ortona e due di San Vito, che presentavano problemi di infiltrazioni, sono state utilizzate delle lamiere per drenare le acque e farle scorrere sulle pareti laterali. «Venerdì abbiamo iniziato a montare le reti anticalcinacci», dice l’imprenditore, «la prima galleria di San Vito, quella sotto l’Eremo dannunziano, è già completata. Da questa settimana iniziamo a fare anche gli impianti d’illuminazione, partendo dai tunnel di San Vito».
Con Primavera facciamo il punto anche sugli altri interventi mancanti. «Stiamo finendo di consolidare le tre gallerie di Vasto», precisa, «ma questa settimana termineremo anche lì. Sul tratto di Ortona, invece, dobbiamo fare la pavimentazione. Stiamo procedendo con la resinatura», aggiunge l’imprenditore, «abbiamo passato Fossacesia e siamo a un paio di chilometri dalla Foce di Rocca San Giovanni. Per il 30 giugno buona parte sarà completata. Stiamo lavorando nelle ore notturne o nelle prime della mattina per evitare il passaggio di pedoni e ciclisti».
Sì, perché sebbene sia ancora un cantiere, la Via Verde è frequentatissima fin dai primi caldi. In questi giorni si incrociano sulle due ruote anche tanti villeggianti dal nord Italia, Torino, Veneto, Lombardia, oltre ai “locali”. A quest’ultimi, in particolare, non sfugge il minimo cambiamento nell’opera. Come i tappetini di asfalto realizzati sui tratti in massetto, una modifica resa necessaria dal fatto che la resina non aderiva e si scrostava. «Gli asfalti sui massetti sono tutti fatti», dice Primavera, «adesso, però, dobbiamo aspettare almeno 15 giorni prima di resinare». Tutto o quasi, insomma, sarà pronto per la scadenza del 30. «Alcune finiture slitteranno un po’», ammette l’imprenditore, «ma le gallerie di Vasto, San Vito e quella di Ortona saranno aperte poiché le abbiamo messe in sicurezza. La pista sarà fruibile».
Fonte: https://www.ilcentro.it